Il mondo digitale è ormai il mondo parallelo in cui viviamo, le recensioni online giocano un ruolo cruciale nell’influenzare le scelte delle persone.
Eppure, il recente incidente in cui una ristoratrice potrebbe essersi suicidata a causa dell’aggressività degli haters, dopo una recensione negativa, evidenzia la necessità di riflettere sul tono di voce da utilizzare nelle recensioni e nei commenti sui social network.
Come ci insegna il testo di una delicatissima ballata di C. Cremonini – “Le tue parole fanno male” l’autore affronta il tema del dialogo fra le persone, dell’indiscutibile importanza delle parole e dell’impatto potente nelle discussioni sui social.
Essere liberi di esprimere le proprie opinioni non dovrebbe trasformarsi in un veicolo per l’odio e la violenza verbale al contrario, dovremmo aspirare a creare una cultura di recensioni costruttive e rispettose, dove le critiche sono espresse in modo educato e le divergenze di opinione sono affrontate con educazione e apertura mentale.
È importante ricordare che dietro ogni attività commerciale ci sono persone, tanto spesso lavoratori impegnati che investono denaro, tempo ed energia per offrire un servizio di qualità.
Le recensioni negative possono essere utili se sono formulate in modo costruttivo, offrendo feedback specifici e suggerimenti utili per rivedere eventuali criticità.
E’ fondamentale evitare l’uso di linguaggi offensivi o minacciosi che possano danneggiare il business e creare distress negli individui coinvolti.
Gli utenti dovrebbero evitare di partecipare a commenti aggressivi o diffamatori e promuovere invece dialoghi costruttivi.
Dobbiamo riconsiderare il modo in cui forniamo feedback online e cercare di costruire una cultura di rispetto reciproco. Solo attraverso la consapevolezza individuale e le azioni collettive possiamo trasformare il mondo digitale in uno spazio in cui le parole ELEVANO anziché DISTRUGGERE