È possibile portare al ristorante torte o altri piatti preparati a casa?
La risposta, lo anticipiamo, è negativa.

Il D.lgs. n. 193/2007, adottato in esecuzione del Regolamento CE n. 852/2004, ha introdotto per le attività di somministrazione alimentare il protocollo HACCP (Hazard-Analysis and Control of Critical Points ossia «analisi dei rischi e controllo dei punti critici») prevede una serie di prescrizioni finalizzate al controllo dell’intera filiera, la cui ratio è quella di prevenire possibili rischi per la salute e contaminazioni alimentari.

Pertanto, il titolare del ristorante, in quanto responsabile della sicurezza alimentare degli ospiti del proprio locale, deve accertare la provenienza di ogni piatto che va a servire in tutte le fasi della sua lavorazione, ragion per cui non può consentire l’introduzione e il servizio ai clienti preparati altrove.

Ciò non esclude la possibilità per il cliente, previo consenso del ristoratore, di poter acquistare altrove la torta o altro piatto a condizione che sia possibile per il titolare del locale verificare l’esercizio commerciale presso il quale l’acquisto è stato effettuato e procedere con i necessari controlli previsti da tale decreto.

Resta inteso che se la torta o altra pietanza preparata all’esterno del ristorante risponde ai requisiti di sicurezza e tracciabilità previsti dalla normativa HACCP è facoltà del ristoratore applicare al cliente un costo aggiuntivo corrisponde ai maggiori oneri sostenuti per uso stoviglie e all’attività del personale di sala.

Autore: acenacondiritto 

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