Ristoranti in provincia di Milano

Descrizione

Angelo Fusillo e Paola Totaro, entrambi professionisti nel campo giuridico e del marketing, decidono di abbandonare le loro attività per realizzare un sogno, non un semplice ristorante, ma un posto che rispecchiasse le loro origini nel migliore dei modi, che parlasse di Puglia e di sapori inconfondibili.

Capiscono che l’unico filo rosso, o meglio oro, capace di legare sapori, piatti e cuori e di far pensare alla Puglia è l’olio d’oliva, perciò decidono di valorizzarlo rendendolo protagonista indiscusso di una cucina tutta nuova, capace di legare tradizione e materie prime a maglie strette con una voglia di sperimentazione fresca e figlia dei loro viaggi.

-- Chef Michele Cobuzzi cuoco foggiano che sin da piccolo desiderava diventare uno chef affermato.  Dal 2005 calca le cucine dei migliori ristoranti ed alberghi d'Italia. Oggi porta la sua creatività e le sue esperienze, al servizio del innovativo locale milanese, che opera in qualità, Olio Cucina Fresca

Descrizione

All’Origine è la realtà della mia passione per la cucina nella realizzazione di un luogo, dove il gusto per un buon cibo possa essere apprezzato e amato. Sono Fabio Titone, un cuoco italiano e la mia “mission” è l’attenzione per la qualità dei prodotti, che crede nella stagionalità e la ricercatezza dei sapori tradizionali.

Ho fatto mia la passione per il cibo e la buona cucina, decorare un piatto per me è come dipingere una tela.

Tutta la produzione di pasta di semola trafilata al bronzo è una nostra produzione artigianale.

I nostri piatti sono tutti preparati al momento quindi i tempi d’ attesa sono quelli di cottura.

I gentili ospiti, che presentano allergie e/o intolleranze alimentari sono pregati di comunicarlo in fase di prenotazione in modo da erogare preparazioni alimentari alternative.

Descrizione

Da [bu:r], lo Chef Eugenio Boer propone la sua cucina, fatta di tantissime influenze, ma di solide basi.

Una cucina Concettuale: nel suo menù, Boer ha eliminato i piatti per proporre dei Concetti di degustazione, presentati in maniera circolare, a ricordare la forma del piatto e la ciclicità della vita, caratterizzata da un insieme di accadimenti concentrici.

Ogni Concetto racchiude una serie di piatti che l’ospite potrà decidere di scoprire. In totale i Concetti sono otto ed esprimono la cucina personale di Boer che scaturisce dalle emozioni dello chef nell'approcciarsi con il mondo e con le persone che lo circondano.

Un menù che propone un rimando al passato in funzione del futuro, che cambia a seconda delle stagioni e delle emozioni dello Chef.

Descrizione

L’ambiente è essenziale ma elegante, progettato con la volontà di guidare lo sguardo in un gioco di rimandi tra cucina e cantina, due elementi per noi imprescindibili di una stessa anima. La modernità e linearità del contesto urbano si sposano splendidamente con lo stile essenziale ed elegante di ogni proposta. Una cucina gioiosa che contagia gli ospiti e invita sempre a un piacevole ritorno.

--- Chef Franco Aliberti  

Numerose le esperienze alle spalle del nuovo Chef di Tre Cristi Milano, la cui carriera è costellata da riconoscimenti importanti: nel 2010 è consacrato miglior Chef Pasticcere dalla Guida Identità Golose e nel 2011 dalla Guida ai Ristoranti d’Italia de Il Sole 24 Ore.

L'anno successivo riceve il premio come Miglior Chef Under 30 dalla Guida Identità Golose.

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"Il SAVINI è Milano come lo sono la Galleria e la Scala" - Carlo Castellaneta - Se molti turisti considerano il Ristorante Savini una tappa quasi obbligata durante il loro soggiorno a Milano, i Milanesi scelgono il ristorante per business lunch e cene d’affari, per celebrare i loro avvenimenti più importanti o semplicemente per trascorrere una serata all’insegna del gusto e dell’eleganza.--- Chef Giovanni Bon è Milanese, giovanissimo (classe 1981) ma molto preparato e dotato di grande professionalità. Dal 2010 fa parte del Savini, non solo un brand, ma una famiglia e un progetto al quale Giovanni lavora insieme alla sua brigata. Dopo diverse esperienze nelle cucine più prestigiose, italiane e internazionali (da Cracco Peck, a Sadler, dal Carlton Hotel Baglioni allo Spoon di Alain Ducasse a Parigi), oggi Giovanni è l’Executive Chef del Savini, Con un’attenzione particolare alla storia e alle esigenze del cliente moderno, lo Chef integra i sapori della cucina tradizionale con la tecnica e l’innovazione, lasciando definito il gusto di ogni singolo ingrediente. Ogni portata è un’emozione, fatta di accostamenti creativi ma dai sapori semplici, nel rispetto della materia prima.

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Joia - Alta Cucina Naturale nasce a Milano 1989 e rappresenta l'unico ristorante vegetariano italiano ad aver ricevuto una stella Michelin. Si utilizzano prevalentemente prodotti biologici a KM 0. Secondo il maestro Pietro Leeman "lo scopo del cibo è entrare in relazione con gli altri, con noi stessi e con il mondo fenomenico" e "i piatti del menu sono un modo per passare un messaggio agli ospiti, rendendo questi partecipi della gioia del CIBO e della VITA". JOIA è anche ACADEMY: Istituto indipendente fondato dal maestro Pietro Leemann con l’intento di divulgare i valori della scienza vegetariana, sviluppata da un punto di vista alimentare, filosofico, sociale, salutare, psicologico e agricolo. Attraverso un ricco programma di corsi pratici e teorici aperti al mondo dei professionisti e degli appassionati, l’Academy si presenta come lo strumento ideale per riuscire a realizzare una cucina sana e adatta a questo presente. Il palcoscenico dei corsi si sviluppa in più macro-direzioni, con formativi di base ed avanzati; include l’esecuzione di ricette di cucina tra le più complesse, utilizzando le tecniche ed i procedimenti elaborati nel corso dei 26 anni di storia affermata del Ristorante Joia di Milan. Il Joia volentieri organizza EVENTI ESTERNI. Spesso ci siamo occupati di piccoli e grandi eventi, da 10 a 500 persone. I nostri clienti possono essere privati, abbiamo organizzato cene portando il nostro personale di cucina e di servizio. Siamo in grado di andare anche all’estero, ultimamente abbiamo cucinato in Francia per un matrimonio e in Svizzera per dei clienti Vip di un’azienda. Il Joia è anche KITCHEN BISTROT un immagine democratica di cucina sana per tutti. A pranzo una proposta veloce (Business Lunch) con un piatto unico, accompagnato da una buona insalata, acqua e caffè con un prezzo che varia dai 12 ai 15 euro. A cena un menu più completo: quattro portate dall’antipasto al dolce, è di circa 50 euro. Per accompagnare il prezioso cibo una piccola carta di vini interessanti, succhi, centrifughe e tisane. Tutti rigorosamente biologici. Vi aspettiamo con grande piacere!

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LA LOCATION E' REALIZZATA IN COLLABORAZIONE CON ROMAN AND WILLIAMS BUILDINGS AND INTERIORS. IL RISTORANTE È PARTE INTEGRANTE DEL PROGETTO DEL NUOVO CONCEPT STORE CHE VUOLE RIVOLUZIONARE IL CONCETTO TIPICO DI RETAIL, PORTANDO IL CONSUMATORE A VIVERE UN’ESPERIENZA MULTI-SENSORIALE A 360°.--LA CUCINA DEL RISTORANTE THE STAGE E' CURATA DELLO CHEF FABRIZIO ALBINI  ED E' SINONIMO DI CUCINA BUONA, SEMPLICE E GENUINA. A MILANO, RAPPRESENTA LA COLLOCAZIONE IDEALE PER UNA CUCINA TRADIZIONALMENTE CONTAMINATA, CHE POSSA D'ALTRO CANTO ATTINGERE ALLA INCREDIBILE VARIETÀ DI PRIMIZIE STAGIONALI E REGIONALI CHE IL TERRITORIO ITALIANO SA OFFRIRE. NEI PIATTI DI THE STAGE ALBERGANO RICERCA E DEDIZIONE MA ANCHE TANTA TECNICA, RIGORE E PRECISIONE. LA CUCINA E' OGGI SEMPRE PIU' VISSUTA COME UN’ARTE E A THE STAGE CREDIAMO CHE LA VERA ARTE SIA QUELLA DI PRESERVARE LA NATURA DEGLI INGREDIENTI, TRASFORMANDO IL CIBO SENZA CAMBIARLO.

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Narra la leggenda che Glauco fosse un bellissimo ragazzo dagli occhi azzurri come il mare e i capelli biondi come l’oro. Figlio di Nettuno, Glauco era un abilissimo pescatore e amava lavorare in compagnia delle sirene, delle ninfe e delle nereidi. Era generoso e divideva sempre il magnifico pescato con gli altri.

Reso immortale da un incantesimo prodigioso Glauco divenne un Tritone, divinità del Mare. Ancora oggi, quando le acque del mare sono agitate e infuria la tempesta, Glauco emerge e placa le onde. E le acque ritornano calme e tranquille, propizie per una pesca abbondante. E dal magnifico pescato dei nostri mari, la stessa abilità di Glauco si ritrova nelle portate preparate dal nostro chef.

La nostra cucina è fatta di semplicità ed innovazione al tempo stesso, di attenzione alla qualità delle materie prime e alla composizione del piatto. Un luogo dove sapori e profumi si trasformano in creazioni che sanno emozionare.... ---Lo chef Luca Gragnano, bergamasco con esperienze a Londra e nella Svizzera tedesca vincitore del premio Chef Rivelazione ricevuto durante la serata "Chef Awards" del maggio 2017

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In un ex filanda Il Ristorante Due Spade a Cernusco sul Naviglio propone un menu tradizionale e creativo allo stesso tempo e l'atmosfera è romantica e molto elegante. Le ricette di cucina italiana hanno come comune denominatore l’eccellente qualità delle materie prime; discorso valido anche per i formaggi e la cantina fornita con selezione di etichette nazionali e internazionali.

--- "Siamo nel 1986, ci sono i tre fratelli Di Bari – Daniele, Christian, Patrick – appassionati di ristorazione e due genitori tanto innamorati dei figli da regalargli un albergo situato a Melzo, che verrà chiamato “Le due spade”. Arriviamo nel 2003, è tempo di traslocare da Melzo e c’è “La vecchia filanda” di Cernusco Sul Naviglio che sta per chiudere i battenti in quanto i gestori sono ormai troppo anziani per gestirlo. Il locale è conosciuto dai fratelli, poichè uno dei tre ha intrapreso un’esperienza di stage, e decidono di rilevarlo: “Le due spade” riapre a Cernusco.

L’ambiente ideato è elegante ma non eccessivo, c’è una sala interna, dominata da un grande camino centrale, e un piccolo dehors (di cui lo stile è forse un pò troppo in contrasto con quello scelto per l’interno). La cucina è guidata da Christian, membro dell’associazione Jeunes Restaurateurs d’Europe. L’associazione riunisce i migliori e i più giovani rappresentanti dell’alta gastronomia europea – in Italia ne possiamo contare 82 – e viene riconosciuta, dal mondo gastronomico, come una delle più prestigiose associazioni culinarie. Il ristorante propone validi piatti sia di carne che di pesce, ma anche quelli vegetariani non mancano; e accostamenti particolari caratterizzano il menù". (Fonte - Lorenzo Vinci: https://lorenzovinci.it/magazine/recipe/recensione-del-ristorante-le-due-spade-a-cernusco-sul-naviglio/ )

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Semplice eleganza, armonia, accoglienza e un pizzico di romanticismo nell’ambientazione e nei piatti preparati da Chef rinomati e da Antonietta Colucci.

Ogni settimana proposte sempre nuove e un menù rivisitato ogni mese. Moda, Arte e Vita si fondono per creare una scenografia poetica di ‘Ristorante ’.

Il Dehor all’aperto affacciato sul Naviglio e immerso nell’atmosfera calda della città, annulla i confini tra interno ed esterno per dare vita ad un’ambiente magico.

Osteria di Porta Cicca è il raffinato ristorante in cui si abbina una cucina di alto livello ad un servizio curato in linea con l’ambientazione della location. Ideale per organizzare ogni tipo di evento e stupire i propri ospiti,

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Una visuale di splendore contemporaneo a cui gli arredi dell’Ottagono aggiungono tessuti preziosi, saloni incantevoli con divani in pelle e comode poltrone. Il salone include nell’angolo un tavolone realizzato con il legno di larice originale recuperato dalle vecchie travi della Galleria. L'Executive Chef Simone Ceppaglia gioca con abilità con i prodotti della sua terra d’origine integrandoli, mixandoli e combinandoli con tutti quelli del resto della nostra Penisola. Un menù composto da piatti della tradizione rivisitati. Le sue proposte sono un po’ la sintesi del percorso professionale che ha vissuto, partendo dalla sua patria nel Sud Italia, la Puglia. I suoi piatti hanno colori e sapori ricchi ed intensi che si aprono alle erbe aromatiche. Dall'intervista all'Executive Chef Simone Ceppaglia: “Ok, il posto è bellissimo, si pasteggia con vista sull’ottagono – appunto – di Galleria Vittorio Emanuele, e tanto basterebbe a molti. Non a Identità: che vi ha trovato, però, una cucina di ottima fattura, merito di Simone Ceppaglia, classe 1980 da Gioia del Colle. Classico professionista senza macchia né paura, a lungo girovago, in luoghi però che ne hanno stimolato l’originaria, naturale vocazione mediterranea. E dunque: Palazzo Parisio a Malta, e prima ancora il Libano, parecchi anni a Four Seasons meneghino con Sergio Mei, quindi a Capri presso l’hotel Capri Palace con Oliver Glowig… E’ all’Ottagono da poco più di un anno.“ – Carlo Passera, Identità Golose (http://www.identitagolose.it/sito/it/132/17652/carlo-mangio/allottagono-di-milano-bella-vista-bella-cucina.html?p=0).

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CUCINA ITALIANA CONTAMINATA: Il concetto Contaminato è l’identità stessa del nostro Ristorante. Cerchiamo di creare una nuova cucina italiana, rispettando la tradizione, ma senza che questa sia un limite. Sono le due culture, Italiana e Giapponese che si omaggiano ed ispirano l'un l'altra. I nostri piatti presentano i sapori italiani letti con la sensibilità giapponese. La gestualità è centrale in ogni singolo piatto, è importante iniziando dalla preparazione in cucina fino alla consumazione finale da parte dei nostri clienti. Per questo oggi ogni portata ha sempre una parte liquida che accompagna l'ingrediente principale, questa contaminazione non vuole mai prendere il sopravvento ma completare nei sapori gli ingredienti presenti nel piatto. Lo Chef YOJI TOKUYOSHI nasce in Giappone dove studia cucina prima di venire in Italia oltre dieci anni fá dove trova da subito lavoro all’interno dell’Osteria Francescana. All’interno della Brigata di Massimo Bottura Yoji riesce presto a farsi notare e arrivare alla posizione di Sous Chef, posizione che tiene fino alla sua dipartita ad inizio 2014, in questi nove anni i successi ottenuti con l’ Osteria Francescana sono impressionanti, il ristorante guadagna d’apprima l’ ambita seconda stella Michelin fino ad ottenere addirittura la terza a fine 2011, (settimo ristorante in Italia). Il suo percorso da Sous Chef durerá altri tre anni durante i quali Yoji rimane al fianco di Massimo Bottura arrivando insieme nel podio mondiale ricevendo il riconoscimento come terzo miglior ristorante al mondo secondo la Guida San Pellegrino. Ad inizio 2014 inizia un anno molto importante per Yoji che lo vuole peregrinare in giro per il mondo per scoprire che cosa vuole fare da grande, é durante questo periodo che dopo aver preso in considerazione diverse opzioni tra i tanti paesi e le innumerevoli cittá sceglie Milano per aprire il suo ristorante. Milano é la cittá italiana con piú residenti internazionali e centro nevralgico di affari con il passaggio in cittá di una clientela eterogenea. Milano sembrava quindi il luogo ideale dove far sorgere il suo primo ristorante, e l’aver trovato in Via San Calocero, 3 un locale con la disponibilitá di utilizzare un bancone Sushi ha definitivamente marcato la scelta dello Chef. Il bancone é stato immaginato come il centro ed il cuore del nuovo ristorante che seppur Italiano nella sostanza vuole un rapporto orizzontale con la clientela a diretto contatto con gli chefs proprio come avviene in Giappone in tutti i grandi ristoranti.

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YAZAWA UN VIAGGIO ATTRAVERSO IL GUSTO Crediamo che l’eccellenza di un menu sia prima di tutto un’esperienza, una scoperta, un viaggio sensoriale che porti il sapore in nuova dimensione;

DAL SOL LEVANTE A MILANO LA MIGLIORE CARNE AL MONDO: Serviamo solo i tagli più pregiati deI manzo Wagyu Kuroge. Allevato esclusivamente in Giappone secondo tradizioni secolari, dove ottiene il grado A5. Il livello della perfezione;

MANZO WAGYU UNA STORIA INCREDIBILE COME IL SUO SAPORE Carne tenera come i massaggi che riceve, grasso dolce come la musica che ascolta e un sapore unico come le attenzioni che gli vengono dedicate durante l’allevamento;

CARNE MARMORIZZATA UN VERO CAPOLAVORO Il rosso della polpa si integra con equilibrio alle venature bianche del grasso, disegnando eleganti trame marmoree, da gustare prima con gli occhi e poi con il palato;

YAKINIKU LA GRIGLIA È SOLO L’INIZIO Yakiniku è il modo migliore di apprezzare la superiorità della nostra carne. Lo chef taglia ad arte sottili fettine di manzo. La cottura perfetta dura tre secondi: “ichi… ni… san” e dalla griglia arrivano dolci profumi, pieni e speziati;

UMAMI LA SCOPERTA DEL QUINTO GUSTO Al primo assaggio le papille sperimentano qualcosa di nuovo. Un gusto mai provato, il quinto, il più intenso, il più saporito: l’umami, l’inizio del viaggio.

---"Lo chef Tsuyoshi Noikura, 46 anni, prima esperienza all’estero dopo aver a lungo cucinato per gli Yazawa della madrepatria (sono in tutto 20, si trovano – oltre che a Milano e in Giappone – anche a Singapore e Los Angeles).

Lui è innanzitutto un maestro selezionatore dei capi di bestiame, da Yazawa la carne è tutta classificata A5, ossia il livello massimo per il wagyū: i pregiati bovini scelti vengono inviati a Gunma per la macellazione (è l’altra patria del wagyū, oltre a Kobe) e dopo 20 giorni spediti in pezzi messi sottovuoto, non surgelati, per poi essere consumati entro due mesi. In 30 giorni circa da Yazawa a Milano si degusta un manzo intero".  (Fonte Identità Golose per l'articolo completo clicca sul seguente link http://www.identitagolose.it/sito/it/44/14731/dallitalia/la-japan-restaurant-week.html?p=0)

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Creatività ed innovazione, tradizione e territorio: costituiscono la linfa vitale della nostra filosofia, amalgamati con l’obbiettivo di deliziare i nostri ospiti. Da un lato la contemporaneità che ci travolge, frutto di un’instancabile curiosità e una costante apertura alla sperimentazione, dall’altra le ricette della nostra storia e del nostro territorio. “Se non sai da dove parti non sai mai dove arrivi!”Nella primissima campagna milanese, seguendo il corso del Naviglio Grande, dopo un paio di curve ed il “mare” delle risaie eccovi davanti alla nostra porta: sull’insegna c’è scritto Antica Osteria Magenes! Nata `da una storia centenaria di convivialità, culto e lavorazione dei prodotti del nostro territorio, ciò che nel lontano passato hanno fatto Arturo, Ernestina, Carlo e Nunzia e più recentemente mamma Mariella Magenes, continua oggi con i fratelli Dario e Diego rispettivamente Chef e Maitre del’Antica Osteria Magenes. Passione e talento sono i motori della nostra quotidianità.Siamo parte di JRE Jeunes Restaurateurs, l’associazione che riunisce i migliori e i più giovani rappresentanti dell’alta gastronomia.

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La cucina milanese che ti ruberà il cuore. Un connubio da favola dove le atmosfere neoromantiche della casa fanno da cornice ad un'offerta ristorativa basata sull'eccellenza della materia prima e il saper fare tipico italiano che la elabora esaltandola con i principi della buona cucina popolare.Il rispetto della stagionalità, la ricerca della materia prima e la conoscenza delle tradizioni sono le linee guida della cucina del Rubacuori. L'ambiente si compone di 3 sale, proprio come in un castello incantato ispirato al tema della favola e dell'opera lirica. La Sala del dolce Risveglio, La Sala del Rubacuori, e l'Alcova del Rubacuori (o Sala degli Specchi) con comodi divanetti chic retrò rivisitati in chiave moderna, e ancora la Sala della Caccia (o dei Trofei). La cucina è affidata allo chef Domenico Mozzillo, che propone ricette contemporanee con sapori che ricordano quelli della tradizione. Chateau Monfort è un rifugio, un ricordo infantile collettivo, è un incanto che vive nel rito del ricevere, una coccola metropolitana.

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Felice Lo Basso nasce a Molfetta nel 1973 e compie il suo apprendistato in grandi ristoranti gourmet in Italia e all’estero. Nel 2011 viene insignito della prestigiosa stella Michelin. Dotato di uno stile raffinato, sempre in gioco tra creatività e ricerca, fa della qualità e del rispetto delle materie prime il suo punto di partenza. La sua cucina è nata al mare ed è cresciuta in montagna: il trait d’union è la ricerca dei prodotti di qualità, la voglia di sperimentare forme e colori, di mixare i gusti. Nel suo ristorante Felix Lo Basso offre una cucina di alto livello, sofisticata nell’elaborazione dei piatti ma con forti ancoraggi alla tradizione e alle materie prime italiane. Intuizione, fantasia, innovazione e creatività sono i pilastri della proposta enogastronomica. All’ultimo piano della Galleria Vittorio Emanuele II, affacciato sul simbolo per eccellenza della città di Milano, il Duomo, che dalla terrazza si mostra svettando con la sua sorprendente maestosità, è situato il Felix Lo Basso Restaurant. Incantati da una delle fotografie più magiche del capoluogo lombardo e avvolti in un’atmosfera creata per accogliere e stupire con finiture curate in ogni dettaglio al fine di esaltare un’esperienza che coinvolga tutti i sensi. "Ho scelto questo luogo come casa per la mia cucina che ospita 60 posti a sedere (35 interni, 25 in terrazza)".

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Ristorante senza menù / Restaurant without menu / Restaurante sin menú

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Sui Navigli milanesi, quattro sale di grande intimità e un privé per due, vestiti di opere d’arte moderna, accolgono gli ospiti in uno scenario suggestivo, in linea con il percorso creativo dello chef. Claudio Sadler, milanese per nascita e per passione, vive la cucina come un’arte: ricerca appassionata volta a conoscere, interpretare, rispettare e valorizzare il cibo.

Nelle sue proposte la tradizione enogastronomica italiana si confronta con le istanze della modernità, la voglia di sperimentare e innovare.

L’indirizzo ideale per provare la sensazione di essere re per una cena nel tempio dello chef con una stelle Michelin, presidente dell’Associazione Le Soste, amato in Giappone come in America.

Location di alta scuola, dove la cucina moderna in evoluzione, si fa grande esperienza culinaria!

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Al Mercato Ristorante nasce nel 2010 dalla passione di due chef milanesi per l'alta cucina. Beniamino e Eugenio hanno entrambi una formazione che parte dall' Italia, procede nei Paesi Baschi e poi oltre atlantico fino in California. Dalle loro numerose esperienze capiscono la necessità di un nuovo concetto di ristorazione e il contatto quasi diretto del Cliente con la cucina.

Accettano la sfida di proporre piatti sperimentali insieme a piatti tradizionali, con la più grande attenzione per gli ingredienti e i sapori che seguono le stagioni.

Eugenio è oggi alla guida del locale, che continua la sua attività nella continua ricerca dell'eccellenza e della soddisfazione dei suoi affezionati Clienti. Oltre che Al Mercato Ristorante è presente Al Mercato Burger Bar nasce nel 2011. È il luogo dove si può assaggiare uno dei migliori hamburger del mondo. Nato per proporre burger davvero speciali, ora vi sfida con street food e piatti popolari dal mondo.

Il locale é piccolo, l'attesa vale la pena. Il tutto viene servito con musica alta, buone birre e buoni vini e un'atmosfera molto giovane.

Descrizione

Prendete l’ascensore vetrato, godete dello skyline di Milano che si schiude sotto i vostri occhi e lasciatevi coccolare in un ambiente Unico. Lo splendido ristorante panoramico, al ventesimo piano della WJC Tower in zona Portello, accoglie oggi gli appassionati della buona e ricercata tavola in un ambiente moderno, elegante ed esclusivo, con lo Chef Fabrizio Ferrari ai fornelli di una cucina completamente a vista.

La sua sfida è recuperare il cibo perduto e i sapori radicati nella nostra memoria più profonda e trasformarli in piatti dal carattere distintivo e contemporaneo.

---Lo Chef Fabrizio Ferrari Pavese, classe 1965. Dopo diverse esperienze in Italia e all’estero, nel 2007 approda al Roof Garden di Bergamo dove, in poco più di un anno, conquista la promessa per la stella Michelin. L’anno successivo, il 2010, ottiene la conferma della Stella che manterrà fino al 2013, quando lascerà Bergamo. Poi la Francia e il ritorno a Milano, dove aveva lavorato già diversi anni prima (Ristorante Altro c/o Spazio Strato e Gref), alla guida della Terrazza Triennale Osteria con Vista come Chef Executive. Da aprile 2016, l’arrivo nelle cucine di Unico Milano.

Descrizione

Nella parte Nord della Milano industriale, in una graziosa via privata, che riporta con il pensiero a quelle tinte della vecchia città e ad un’atmosfera con sfumature legate alla tradizione, in un cuore pulsante di modernità.

In questo angolo urbano, Chef Tommaso Arrigoni custodisce con eleganza, armonia e gusto, questa magnifica realtà. Qui da vent’anni ci si dedica a creazioni per palati più esigenti, realizzando una vera e propria danza tra sapori e materie prime, con quel pizzico di originalità, che rendono ogni piatto unico.

Un giardino Zen si propone attraverso una grande vetrata che porta gli ospiti all’interno di un vero e proprio viaggio, dove ogni senso è appagato e dove si può vivere un’esperienza culinaria ricercata e di alto livello.

La cucina di Innocenti Evasioni dedica uno sguardo alla tradizione, rivisitandola e valorizzandola nelle sue migliori espressioni. Segue lo scorrere delle stagioni e ciclicamente viene ideato un menù diverso, per abbinare i prodotti di ogni periodo alla creatività dello Chef Arrigoni, che propone sempre nuove idee ai propri ospiti.

L’eccellenza delle materie prime, la creatività, la sperimentazione negli accostamenti sono gli ingredienti per suscitare un’emozione a cui abbandonarsi piacevolmente. Una stella Michelin, l’associazione a Jeunes Restaurateurs d’Europe sono solo alcuni dei riconoscimenti che negli anni hanno contraddistinto questo ristorante.

Innocenti Evasioni: un raffinato peccato di gola, il modo perfetto per evadere dalla vita metropolitana e godersi un momento di pace e relax.

Descrizione

A due passi dalla scuola internazionale di Comunicazione e Lingue, questa trattoria moderna ravviva con le sue ampie vetrate via La Spezia. Concepita come un loft moderno, dal design schietto e naturale nel pavimento in cemento resina e le pareti color tortora, viene ravvivata dai toni dell’azzurro. In questo involucro neutro spiccano gli ampi paralumi bianchi, le cornici bianche che riquadrano le pareti e le bianche citazioni allegoriche sul cibo. Ad accogliere è il banco di mescita in assi di legno naturale, ma protagonista è la cucina, visibile mediante le 2 ampie vetrate dalla strada, dove lo chef si adopera nella creazione di portate sfiziose e golose assieme al suo staff.